Autismo


Anche se oggi può sembrar strano e curioso il termine “autismo” deve la sua origine alla fase di “autoerotismo” di stampo freudiano (1905) depurato di eros. Venne utilizzato, per la prima volta, dal medico-psichiatra svizzero Bleuler nel lontano 1911, e rappresentava un “sintomo” del “ritiro in se stessi” presente nei soggetti giovani affetti da ‘presunta’ psicosi: “Gli schizofrenici più avanzati che non hanno più alcun rapporto con l’ambiente, vivono in un mondo che è solo loro… Essi limitano il loro contatto con il mondo esterno. Chiamiamo autismo questo distacco dalla realtà accompagnato da una predominanza relativa o assoluta della vita interiore […]”.

Nel 1943, Kanner pubblicò il suo articolo “Autistic disturbances of affective contact”. E definì per la prima volta l’autismo come una ‘sindrome’ (autismo infantile precoce) a sé stante con carattere evolutivo e congenito, consistente in una costellazione specifica di sintomi, deficit selettivi e abilità preservate.

La tesi autismo = psicosi/schizofrenia fu abbandonata alla fine degli anni ’70, dopo aver prodotto danni come il concetto di “madre schizofrenogena” o madre “figorifero”.

Nel DSM-III (1980), è definitiva la distinzione degli ambiti dell’autismo e della schizofrenia, dall’introduzione concettuale dei “disturbi generalizzati dello sviluppo”. Nel DSM-III-R (1987) scomparve l’aggettivo ‘infantile’ e l’‘autismo infantile’ diventò ‘disturbo autistico’, tipicamente long life.

Oggi:

“L’autismo è considerato un disturbo pervasivo dello sviluppo di natura biologica, conseguenza di diversi tipi di danni di origine neurologica, che si manifesta entro il terzo anno di età con gravi deficit” nelle aree:

1. della comunicazione (turbe qualitative e quantitative del linguaggio),

2. dell’interazione sociale (turbe qualitative e quantitative delle capacità relazionali, con tendenza evidente all’isolamento)

3. dell’immaginazione (uso inappropriato e stereotipato di oggetti);

Questi deficit presenti contemporaneamente nel soggetto autistico vengono denominati: TRIADE

Oltre alla Triade sono presenti altri problemi di comportamento: auto ed etero aggressività, iperattività fisica accentuata, ipersensibilità alle variazioni dell’ambiente circostante o delle figure di riferimento affettivo; il tutto si accompagna ad un aspetto fisico normale, perdura per tutta la vita.

Sul sostegno a soggetti affetti a autismo a Torino e provincia puoi visitare anche il sito web della Associazione EMILIO ONLUS, con sede a Castiglione Torinese, che svolge attività no profit di solidarietà e utilità sociale sul tema.

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